Abito nel comune di Pianoro da diversi anni, prima a Rastignano e da 14 anni circa a Pian di Macina. A volte rimpiango Bologna, come oggi, 24 Dicembre 2017. A Pianoro sono aperti molti negozi, supermercati, abbigliamento, tabaccherie, ma le 3 farmacie hanno deciso di chiudere e ovviamente sono dovuta andare a San Ruffillo. Questo episodio si è verificato altre volte e lo ritengo un disservizio di notevole entità. I dottori Farmacisti non dovrebbero essere, se pur in scala ridotta, come i medici disponibili nei confronti degli ammalati? O forse sono solo dei commessi?
Maria Grazia Righi
Risponde il presidente Federfarma
Gentile Signora Righi,
mi spiace apprendere del suo disappunto relativamente alla chiusura domenicale delle farmacie più vicine a lei, mi corre però l’obbligo ricordarle che la rete delle farmacie è soggetta ad un sistema di turni stabilito dall’autorità sanitaria locale con l’obiettivo di garantire il servizio 24 ore al giorno, tutti i giorni dell’anno, su tutto il territorio della provincia di Bologna. I turni servono naturalmente a coprire il servizio nei giorni festivi e di notte, e seguono criteri quali la distanza e la densità di popolazione per km quadrato. Comprenderà che dati questi criteri (e francamente le ASL non potrebbero seguirne altri) può capitare che la farmacia aperta di domenica o di notte non sia proprio quella sotto casa, come nelle ore diurne dei giorni feriali, ma sarà comunque raggiungibile facilmente. Le farmacie di Pianoro sono soggette al sistema dei turni esattamente come le altre circa 250 farmacie della provincia di Bologna e anche a loro capiteranno domeniche e notti di apertura; in tutte le nostre farmacie può trovare un pratico libretto che contiene il calendario dei turni di tutto l’anno. Lei puntualizza il fatto che quella domenica fosse la vigilia di Natale e che negozi, supermercati, e altri esercizi commerciali fossero aperti: legittimo da parte loro, naturalmente, mi permetto però di evidenziare che le farmacie non sono esercizi commerciali, ma presidi sanitari di pubblica utilità e come tali non cercano profitto durante le festività, né praticano saldi di fine stagione o altro del genere, né si avvalgono di commessi. Nella speranza che possa comprendere le nostre ragioni, e nel massimo rispetto delle sue, le porgo i miei più cordiali saluti.
Massimiliano Fracassi
Presidente Federfarma Bologna*
* Associazione dei titolari di farmacie private della provincia di Bologna