
I campioni del Subbuteo
Spazio alla nostalgia, lo scorso Natale, presso la Parrocchia di Rastignano. Grazie all’interessamento di don Giulio Gallerani, il parroco che ricorda il subbuteo come gioco preferito della sua infanzia, il 19 dicembre scorso si è disputato nei locali dell’oratorio un torneo dimostrativo del gioco del calcio in miniatura. Il tutto mediante la collaborazione del club “The Celtic Triangle”, presieduto dal sottoscritto, parrocchiano che si è portato dietro negli anni la passione per quello che ai suoi tempi fu quasi un fenomeno di costume. Chi non è troppo giovane, senz’altro ricorda il gioco del calcio in miniatura che, negli anni ’70 e ’80, era il preferito dei ragazzi che oggi sono diventati padri di famiglia. Praticamente non esiste un ragazzino che abbia frequentato le scuole medie in quegli anni, che non abbia mai provato a giocare almeno una partita di subbuteo. Il gioco di origine britannica, nato per imitare il calcio vero mediante riproduzioni dipinte a mano dei giocatori, poste su una base basculante e mossi a punta di dito sul panno verde, è stato il più venduto, amato e – perché no – invidiato dai ragazzini di quell’epoca. E benché sia da tempo fuori commercio, esistono numerosi adulti che ancora lo giocano, e lo considerano molto più educativo dei giochi elettronici che vanno per la maggiore tra i ragazzi di oggi. A Natale più che mai il Subbuteo diventa un gioco, per così dire, identitario. Quale momento può infatti essere migliore di quello della festa in cui si torna bambini – quando tanti anni fa, magari, si era ricevuta in regalo la prima scatola del subbuteo – per celebrare i propri ricordi sul panno verde? Così è accaduto a Rastignano per il Celtic Triangle, che dal 2009 vanta di essere il primo club di Old Subbuteo fondato a Bologna. Il sodalizio con i colori di Glasgow ha festeggiato, per l’appunto presso la parrocchia di Rastignano, la settima edizione del torneo “Due Palle sotto l’Albero”, il tradizionale evento con il quale i subbuteisti del club celebrano il Natale in arrivo. Ovviamente, è stata più che altro un’occasione per stare insieme tra grandi e piccini, all’insegna della tradizione, tra un certosino (tipico dolce natalizio petroniano) e una fetta di panettone. Il tema era per l’appunto più natalizio che mai: “giocate con la squadra che più desideravate da bambini”. Il parroco Don Giulio si è impegnato con generosità per consentire la miglior riuscita della serata, dichiarando come anche lui da ragazzo amasse moltissimo il subbuteo (vi è anche l’intervista in un video pubblicato su youtube). Nell’oratorio, solitamente sede naturale del ping pong e del calcio-balilla, è quindi entrato con tutti gli onori anche il gioco che siamo abituati a pensare più che altro, quando non nelle nostre camerette da ragazzi, nelle dimensioni alcoliche dei pub inglesi. Alla fine, spumante per tutti, al fine di salutare il Natale che stava arrivando. Il 2018 è iniziato così per il club del “Celtic Triangle” sotto i migliori auspici. A Rastignano, continuerà infatti a essere a disposizione per il subbuteo non soltanto la sala superiore dell’oratorio con tanto di bar, ma anche il grande salone interrato facilmente raggiungibile, che può ospitare tornei con decine e decine di tavoli. Si gioca ogni settimana e ci si può rivolgere alla parrocchia per informazioni.
Massimiliano Fiorin