L’Idea sulla via della Lana e della Seta da Prato a Grizzana Morandi assieme ai “Pellegrini del Compeed”

L’anno appena trascorso è stato fondamentale per la valorizzazione naturalistica e ambientale della frazione di Rastignano. Grazie all’attivismo di numerose associazioni di volontariato, della parrocchia e di alcune istituzioni, i residenti hanno potuto comprendere e apprezzare le innumerevoli caratteristiche positive della frazione. Fra queste, il fatto di essere punto di partenza di diversi percorsi naturalistici per passeggiate, corse e giri in bicicletta. Ad esempio, si parcheggia la macchina nella parrocchia dei Santi Pietro e Girolamo di Rastignano (Via Andrea Costa 65) e si possono ammirare le opere d’arte esterne alla Grotta di Lourdes, nel Giardino degli Angeli Custodi. Si percorre il vialetto affianco ai nuovi impianti sportivi della parrocchia, fino a Via Marzabotto, passando sotto il ponte della ferrovia ed imboccando la pista ciclopedonale della Lungosavena (affianco al Ponte delle Oche), fino al grande parco di Carteria di Sesto. Si attraversa quindi la via Nazionale e si sale lungo via del Parco fino alla sommità, per poi scendere in via Lelli a metà della salita o in via Montecalvo al termine della salita, con la visione di panorami stupendi su Bologna e la montagna. Nel corso della passeggiata si incontra ogni volta un cerbiatto e si vedono in lontananza cinghiali, lupi e animali vari. Chi volesse allungare il percorso, nella zona della Chiesa di Sant’Ansano, svolta a destra fino ad arrivare alla Croara e da lì a San Lazzaro di Savena, oppure lungo la strada di Madonna dei Boschi, per ritornare di nuovo in via Montecalvo. Si può scegliere di camminare sulla strada asfaltata poco frequentata, oppure inoltrarsi nei sentieri che conducono alla chiesa di Madonna dei Boschi, ammirando panorami e paesaggi “alpini”. Al termine di via Montecalvo si rientra a Rastignano e si riprende la macchina alla Parrocchia, percorrendo le strade interne di Valle Verde. Chi volesse affrontare un percorso più lungo, arrivato al Parco della Carteria, entra nella zona industriale, supera lo Junior (oggi imponente centro sportivo e ricreativo) per arrivare fino a Pian di Macina sulla Fondovalle Savena, e da lì ritornare a Carteria percorrendo le strade dell’Alta Velocità a monte. Altro percorso prevede il parcheggio al Mercato di Rastignano – Club Caffè, da dove si raggiungono facilmente i colli bolognesi, percorrendo il Ponte delle Oche e arrivando, in circa 40 minuti di cammino, anche alla Basilica di San Luca. Ci sono tanti altri sentieri che gli Amici di Tamara e Davide, la Parrocchia di Rastignano ed il Cai di Monzuno stanno ora censendo, per una pubblicazione specifica che uscirà a Natale come dono alla frazione. In particolare si sta concordando con i privati per avere la possibilità di raggiungere il cimitero di Rastignano (in Via Lelli), senza passare dalla strada ma attraverso un sentiero sulla collina. Rastignano è diventata il punto di partenza della , ossia di questa stupenda Valle del Savena dove si può camminare, correre e fare sport in bicicletta, in mezzo alla natura e al verde.

Gianluigi Pagani