
Le bellissime e bravissime cuoche
Le mafie sono di casa anche in Emilia-Romagna, non è più un segreto, una realtà ignorabile. Dopo i sospetti, le prime indagini, è il maxiprocesso Aemilia a raccontare trame, soprusi e delitti. Eppure la criminalità organizzata sembra ancora cosa d’altri, di passaggio, non radicata e si crede ancora che Bologna e provincia siano immuni o sterili al batterio mafioso. Libera ha deciso di intervenire anche nel nostro comune. Per il secondo anno consecutivo ha portato nella “scuolina del Botteghino” un campo estivo di approfondimento sul tema dei beni confiscati. Nelle giornate del 27-28-29 giugno 7 ragazzi, 5 femmine e 2 maschi in età 12-15 anni accompagnati da 4 tutori, hanno affrontato momenti di discussione, laboratori, incontri con realtà del territorio che si misurano quotidianamente con problemi di legalità. Una bella squadra di cuoche ha deliziato i giovani del campo con succulenti pasti e meravigliosi momenti di grande soddisfazione dialogando con i ragazzi che si sono mostrati molto disponibili con i nonni acquisiti. Alla buona riuscita dell’iniziativa hanno contribuito l’Unione dei comuni Savena-Idice, che ha svolto il ruolo istituzionale di capofila, il Comune di Pianoro, il Tavolo della Pace, lo Spi (sindacato dei pensionati), la Pubblica Assistenza, l’Avis, il Partito Democratico, l’Arci, Alleanza 3.0 che grazie al loro contributo hanno permesso di garantire ai ragazzi tutte le attrezzature ed i mezzi per gli spostamenti che si sono resi necessari per visitare i beni confiscati. Alla serata finale, dove sono stati presentati i lavori dei ragazzi, oltre alla presenza delle autorità locali, ha partecipato Gabriella Corsaro, familiare di vittima di mafia, soprano e insegnante musicale al teatro Regio di Parma, che ha deliziato la compagnia con alcuni brani del suo repertorio.
Erio Frison
Lega SPI CGIL Pianoro