
La squadra festeggia la vittoria
Con una promozione in A2 centrata con due mesi di anticipo, nel Girone Nord-Est, il più difficile del campionato, Pianoro Baseball Club ha ripetuto il successo già ottenuto nel 2015, contribuendo a confermare il primato del Baseball bolognese a livello nazionale, impreziosito dallo scudetto targato Fortitudo. Se il baseball nasce a Pianoro a metà degli anni ’70 con il primo scudetto Juniores nel 1976, l’attuale situazione vede la società, con oltre 100 tesserati, come una delle più importanti realtà della Provincia, con una netta tendenza alla crescita. “Siamo orgogliosi delle nostre squadre – sottolinea il presidente Tommaso Scagnolari – che desidero ancora ringraziare per l’impegno e l’entusiasmo con cui gareggiano e per il prestigioso risultato ottenuto. Ovviamente non è il caso adagiarsi sugli allora, ma da subito pensare al futuro.”. Ed è appunto in questa prospettiva che il presidente del Pianoro Baseball Club solleva ancora una volta il problema del campo di gioco. Se sono stati risolti i problemi della sede e degli spogliatoi, resta ancora drammaticamente aperto il problema del terreno di gioco insufficiente per disputare il prossimo campionato. “Mancherebbero circa 20 metri di spazio – spiega il consigliere Federico Mastrorilli – per renderlo regolamentare, ma l’area è in pieno paese con notevoli preoccupazioni sul piano della pericolosità e non estendibile. Quindi ogni progetto di rafforzamento ed investimento sulla squadra, portando a Pianoro giocatori e tecnici di valore nazionale ed internazionale è giocoforza bloccato da questa situazione precaria che, fra l’altro, ci ha portato nel 2016 a giocare ad Ozzano Emilia”. Da una decina di anni si ipotizza di uno spostamento nell’area di Pianorello nella frazione di Pian di Macina dove si trovano campi di calcio ed il campo di softball. Il tempo stringe è per il vivacissimo mondo del baseball pianorese è il momento di avere precise risposte per non vanificare l’impegno che tecnici, giocatori e genitori dimostrano con i prestigiosi risultati ottenuti.
Paolo Brighenti