Nutro simpatia per Minghetti, l’attuale sindaco, e riconosco ciò che di positivo ha fatto questa amministrazione comunale ma, nel contempo, ho diversi motivi di profonda critica per tutta una serie di fatti che non mi sembra opportuno elencare ora e qui; evidenzio solo che a me pare sia stato fatto veramente troppo poco per contrastare il vandalismo, l’insudiciamento del territorio e per il decoro urbano, temi a me molto cari. In pratica, nella mia mente, è come se la figura di Minghetti, con la sua simpatia e la sua continua disponibilità, fosse la figura carismatica ma a tirare le fila dell’amministrazione ci fosse qualcun altro, lontano dalla realtà del territorio. I punti che mi danno motivo di critica saranno sicuramente gli argomenti chiave delle opposizioni nella prossima campagna elettorale, quando l’attuale maggioranza si troverà con diversi punti di debolezza, ad esempio un nuovo candidato sindaco, il partito di maggioranza da cui molti elettori si sentono traditi, le opposizioni ringalluzzite per aver conquistato il governo del Paese ed anche diversi altri Comuni, come Pianoro, in cui la sinistra l’aveva sempre fatta da padrona. Non vedo tuttavia figure di rilievo emerse durante questi anni dal lato delle opposizioni. L’unica vera lista civica presente sul territorio è rientrata nei ranghi dell’attuale maggioranza della quale non credo possa rappresentare né un’alternativa né un grande aiuto. Prevedo una tenzone elettorale molto combattuta. In questo contesto, ove in ambito nazionale i vecchi partiti hanno perso credibilità ed i nuovi non danno ancora adeguate certezze, vedo aprirsi in ambito locale lo spazio per una nuova realtà civica che tagli i legami tra amministrazione e partiti, che offra una maggiore rapidità di risposta alle istanze dei cittadini ed un loro maggiore coinvolgimento nelle scelte. In alternativa, la maggioranza dovrebbe presentare come candidato una figura carismatica, con un forte attaccamento al territorio, uomo del fare, in rottura col passato, credibile nel proporre un nuovo modo di amministrare più vicino ai cittadini e più indipendente dal partito di maggioranza. Penso che un candidato indipendente abbia maggiore credibilità.

Maurizio Bartolini