Uno dei pilastrini della Via Crucis

Abbiamo accolto con entusiasmo l’appello che ci ha “lanciato” l’amico Giancarlo Bianchi detto Carlen, memoria storica del nostro Comune, al fine di portare all’attenzione dei concittadini pianoresi l’urgenza di intervenire per mantenere i nostri pochi, anzi pochissimi, beni architettonici presenti in questa valle. Abbiamo perso nel tempo causa guerre, lotte intestine e anche tanta, tanta incuria i resti di Castelli, Chiese, Fontane, Monumenti, etc. A Pianoro Vecchia il vecchio accesso al cimitero comunale è costituito da una “Via Crucis” stile fine ottocento con cipressi secolari. Il viale è stato ricostruito dopo la 2^ guerra mondiale con un apparato decorativo di stile eclettico con 14 stazioni in terracotta le quali si stanno sgretolando, anzi le ultime due sono a terra e non riconoscibili. La Via Crucis è un rito della religione cristiana di origine francescana. Il percorso si compone di “stazioni”, ovvero tappe che ripercorrono il doloroso cammino di Gesù Cristo che culmina con la crocifissione sul Golgota. Ogni stazione è stata eretta da famiglie pianoresi il cui nome è inciso sulle colonne e precisamente:

  • Stazione 1. Gesù è flagellato, deriso e condannato a morte (Franca Albertazzi-Zie e Cugini Nardini)
  • Stazione 2. Gesù è caricato della croce (Famiglia Terzi)
  • Stazione 3. Gesù cade per la prima volta (Famiglia Nardini)
  • Stazione 4. Gesù incontra sua Madre (Teresa ed Anna Lazzarini)
  • Stazione 5. Gesù è aiutato a portare la croce da Simone di Cirene (Famiglia Valorzi)
  • Stazione 6. Santa Veronica asciuga il volto di Gesù (Famiglia Tonelli e Bassi)
  • Stazione 7. Gesù cade per la seconda volta (Augusto Minghetti – La moglie e i figli)
  • Stazione 8. Gesù ammonisce le donne di Gerusalemme (Famiglie Rocca)
  • Stazione 9. Gesù cade per la terza volta (Ad Anna Amaduzzi in Stecchini)
  • Stazione 10. Gesù è spogliato delle vesti (Famiglia Barbieri)
  • Stazione 11. Gesù è inchiodato sulla croce (Famiglie Monti-Dalmastri)
  • Stazione 12. Gesù muore in croce (Famiglia Benni)
  • Stazione 13 e 14. Demolite

Il nostro amico Carlen chiede di non disperdere questo piccolo ma importante bene architettonico e si appella alle famiglie pianoresi, all’Amministrazione Comunale, alla Diocesi per recuperare questa memoria. Come? Scrivete a romanocolombazzi@virgilio.it se siete disposti a formare un Comitato e raccoglieremo le adesioni.

Romano Colombazzi