Dopo tre mandati sui banchi del consiglio comunale: il primo come consigliere, il secondo come assessore alla pubblica istruzione e l’attuale anche come vice-sindaco, Franca Filippini è la candidata sindaco del PD in vista delle prossime elezioni amministrative.

Franca Filippini
E’ la prima volta che a Pianoro un vice-sindaco si candida a reggere il comune. Una scelta cercata oppure accettata.
Ad una prima richiesta, lo scorso giugno, avevo dato una risposta negativa, successivamente per spirito di servizio e sollecitata da tanti cittadini ho accettato la candidatura, pur consapevole delle difficoltà da affrontare.
Se nella lista del PD la continuità è assicurata, quali sono gli elementi di rinnovamento?
Ho chiesto ed ottenuto di avere al mio fianco il consigliere comunale Marco Zuffi. Si tratta di un giovane tecnico che opera in una azienda leader del packaging, che dovrà coniugare gli impegni di lavoro con l’amministrazione comunale. Comunque è bravo e preparato ed assieme agli altri giovani della nostra squadra porterà sicuramente una ventata di gioventù.
Sicurezza, lavoro, trasporti sono i temi dominanti della campagna elettorale dei 5 canditati sindaci di Pianoro. Quale il suo parere sul primo punto?
Partirei dalla sicurezza nelle scuole che mi vede impegnata anche in questi giorni con le problematiche legate alla scuola dell’infanzia “Nonna Orsa”. Riguardo a quella sulle strade massimo impegno assieme alle forze dell’ordine sulla ex-Futa con attraversamenti pedonali visibili e controlli sulla velocità di auto e moto. Continuare l’opera di informazione preventiva sulle truffe agli anziani cercando di convincere tutti ad utilizzare bancomat e carte di credito. Dai dati statistici i furti negli appartamenti non sono cresciuti tuttavia la percezione del fenomeno è più accentuata. Quindi bene ad una maggior presenza delle pattuglie sul territorio, ma chi descrive la comunità pianorese chiusa in casa dalla paura non dice la verità. Pianoro non è il Bronx e nelle nostre strade anche di notte si può tranquillamente camminare!
Paolo Brighenti