La bellezza di Musiano

La meravigliosa Abbazia di Musiano ha bisogno del nostro sostegno, in quanto all’interno della chiesa vi sono crepe e distacchi di murature, che hanno spinto il parroco don Orfeo Facchini a non consentire più l’accesso, per garantire la sicurezza dei fedeli. Il complesso è stato semidistrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale nel 1944, ed è stato poi in gran parte ricostruito nella forma originale, il cui impianto risale al X secolo. “Sarebbe veramente bello se partisse una raccolta fondi per effettuare i primi interventi di manutenzione della chiesa per poterla a breve riaprire al pubblico – racconta don Orfeo – la prima considerazione, decisamente positiva, è quella di aver recepito la decisione dell’autorità ecclesiastica che la Chiesa di San Bartolomeo meritava di essere tutelata, di conseguenza era cosa buona recuperarla. La cosa non era affatto scontata. Altro punto importante è il fatto che in questi mesi varie ditte specializzate hanno fatto studi accurati circa l’attuale staticità dell’edificio sacro. Oltre al consolidamento di un pilastro attraverso l’iniezione di resine particolari con supporti metallici si è provveduto ad esami delle fondamenta; con sondaggi molto profondi e carotaggi all’esterno dei muri perimetrali in vari punti. Ultimo elemento non trascurabile di carattere economico è quello di poter contare su un sostegno da parte della Diocesi. Ovviamente la Parrocchia è chiamata a fare la sua parte. Ben vengano pranzi finalizzati a questo e un grazie sincero ai bravi collaboratori che con lodevole impegno prestano abitualmente questo prezioso servizio”. Monastero e ospitale per pellegrini, in cui il portico, con archi a tutto sesto in mattoni, ricorda questa funzione di accoglienza, conserva nella corte il pozzo. Il rifacimento della Chiesa, nel 1950, ha eliminato i rimaneggiamenti in stile barocco posti in essere nel XVII secolo. La Chiesa è a tre navate e sul fronte è stato ripristinato il rosone circolare, in sostituzione della precedente apertura di forma rettangolare. Anche il campanile è stato distrutto dai bombardamenti ed oggi è presente una bella cella campanaria a terra. L’Idea di Pianoro partecipa a questa raccolta fondi ed offre la propria massima disponibilità a divulgare le notizie sui lavori.

Gianluigi Pagani