Incontriamo il candidato sindaco per la lista indipendente Italia in Comune.

Matteo Gatti
Come e quando hai deciso la tua candidatura?
Quando ho conosciuto Federico Pizzarotti ed il lavoro che stava facendo, di lì a poco avrebbe vinto le elezioni per la seconda volta, come forza indipendente in una città di medie dimensioni, allora ho capito che potevo farne parte e portare quella esperienza a Pianoro.
Quali i temi fondamentali della tua campagna elettorale?
In una parola Sostenibilità, applicata a tutti gli ambiti cui ho scelto di dare priorità: Walfare, Lavoro, Ambiente e Cultura. Credo nella necessità di integrare il più possibile le competenze, pensando che nel contesto socio-politico attuale la vera novità sia riuscire a trovare la sintesi migliore per far funzionare l’amministrazione in maniera efficace. Il metodo e l’approccio ai problemi concreti, fanno la differenza.
Chi preferiresti affrontare al ballottaggio e perché?
Quando ti candidi non puoi pensare su chi fare una gara, ma essere certo di poterti prendere la responsabilità di esserne all’altezza. Onestamente mi impegno per essere al ballottaggio. Il resto lo decideranno gli elettori, valutando il mio percorso.
Come pensi di coniugare il tuo ruolo di sindaco con la professione?
Il sindaco è un ruolo cui dedicarsi a tempo pieno, ma non è un assunzione a tempo indeterminato. La mia professione per essere svolta richiede quanto meno il mantenimento di livelli formativi attraverso l’acquisizione di crediti. Mi limiterò a conseguire quelli, dedicandomi a tempo pieno al ruolo per cui sarò eletto.
Paolo Brighenti