Abbiamo chiesto a Susanna Pederzoli di raccontarci cosa sia Pianoro Factory, il centro giovanile di Pianoro.

Consegna del riconoscimento per l’impegno sulle tematiche della memoria storica con il video “memorie sul binario vivo.” Presenti il Sindaco Gabriele Minghetti, Franco Sirotti (familiare delle vittime dell’Italicus), Anna Pizzirani (familiare delle vittime della strage alla stazione di Bologna 2 agosto 1980)

“Inaugurato nell’ottobre 2006 e progettato con la partecipazione di ragazze e ragazzi di Pianoro, il Centro è stato finanziato e costruito su iniziativa dell’Amministrazione Comunale per offrire a tutto il territorio un nuovo spazio dedicato alla promozione di produzioni culturali, alla formazione, all’aggregazione giovanile. Attualmente è in concessione attraverso bando di gara alla cooperativa Le Macchine Celibi, già gestore dal 2006”.

Qual è il progetto?

“Il nostro progetto di Centro Giovani poggia sull’idea fondante che gli spazi giovanili debbano essere luoghi del territorio da vivere e promuovere come spazi di tutti, presidi di legalità, capaci di rendere visibile, di diffondere e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità, fornendo un esempio e un orientamento importante di valori fondamentali, quali la solidarietà, il senso civico e l’espressione artistica come importanti occasioni di crescita e confronto”.

Quale la sfida futura?

“La sfida che ci sentiamo di accogliere presentando questo progetto è avere l’opportunità di costruire un modello di sistema culturale e sociale che, anche attraverso la sperimentazione di modalità innovative, sappia rispondere alle esigenze dei ragazzi e dei giovani in relazione alle trasformazioni della nostra società, per contribuire in modo effettivo a renderli protagonisti del proprio futuro”.

Raccontaci gli obiettivi del Centro.

“Gli obiettivi del Centro sono molteplici, ma tra questi ricordiamo almeno i più importanti: offrire occasioni di incontro, ascolto e dialogo tra le generazioni al fine di permettere al mondo giovanile di tracciare nuovi importanti percorsi di realizzazione personale e sociale; il protagonismo sociale degli adolescenti e dei giovani”.

Come è formato il Centro?

“Il Centro è dotato di una sala attrezzata per eventi live, dj set e proiezioni, un laboratorio di informatica con sei postazioni PC, 8 postazioni Raspberry pi 3 e kit educativi per l’avviamento dei giovanissimi alla programmazione e alla robotica, una camera oscura per lo sviluppo in bianco e nero, una sala di registrazione, un netcafé, una terrazza coperta per eventi e proiezioni ed un piccolo bar con area relax”.

Che attività svolgete?

“Le attività della Factory sono molteplici: doposcuola con tutoraggio compiti per ragazze e ragazzi dagli 11 ai 14 anni, musica, teatro, cinema, arti visive, lingue straniere e nuove tecnologie declinate spesso attraverso l’interdisciplinarità di progetti speciali che si sviluppano su tematiche quali legalità, memoria, comunità ed esperienze che ci portino a conoscere sempre qualcosa in più di noi stessi, degli altri e del mondo. Dall’anno scorso il Centro Culturale Giovanile si è arricchito di nuovi servizi: con “Teen Factory, tutti i giorni Doposcuola” il servizio di tutoraggio compiti si amplia e diventa doposcuola dal lunedì al venerdì dalle 14,00 alle 16,30. Non solo compiti, quindi, ma anche laboratori di lingua, teatro, musica e tanto altro. La Factory, in questa fascia oraria, è aperta solo per il doposcuola. Gli iscritti possono pranzare (portando il pranzo da casa o richiedendolo come servizio aggiuntivo a 2 euro), svolgere i compiti in presenza di educatori a loro disposizione per poterli aiutare quando incontrano delle difficoltà, nonché scegliere tra le differenti attività proposte durante l’anno. Vi sono poi i campi estivi “SUMMER FACTORY” ed i CoderDojo, club gratuiti il cui obiettivo è l’insegnamento della programmazione informatica ai più piccoli. Chiude la panoramica sulle iniziative del centro la sala prove, allestita sul palco per band e singoli, completa di batteria, impianto voce, amplificatori per chitarra e basso. Il palco è cablato con lo studio di registrazione ed è quindi possibile registrare prese live prenotando il personale tecnico.”

Ci puoi elencare alcune prossime iniziative dai primi di aprile fino al termine dell’anno?

“Dalle 17 alle 19, Wanita – Ragazze al Centro: appuntamenti per ragazze dai 12 ai 16 anni tutti i venerdì pomeriggio per cantare, ballare, e approfondire tutto ciò che più ci piace. 4 maggio, giornata di restituzione del progetto “A partire da Monte Sole” realizzato all’interno del Bando CreAzioni del Comune di Pianoro in collaborazione con Tavolo per la Pace Pianoro, Piantiamolamemoria, Ass. Vittime 2 agosto 1980 ed IPASVI. Incontro pubblico ad accesso libero e gratuito con Cinzia Venturoli (storica), Marco Vigna (ideatore del servizio di pronto soccorso 118, nato a Bologna nel 1990 proprio a partire da quella tragica esperienza e divenuto un modello organizzativo nazionale) e uno dei testimoni (nonché vittima) della Strage del 2 agosto. In occasione di questo incontro verranno mostrati gli elaborati finali che i ragazzi partecipanti avranno prodotto con le docenti a scuola, oppure con gli operatori del Centro Giovanile Pianoro Factory, come restituzione al territorio di un lavoro svolto. Durante la giornata il Tavolo per la Pace proporrà le “Crescentine della Memoria”. 2 maggio Dojo “creiamo con Raspberry pi 3” dalle 16,30 alle 18,30. 11 maggio Settima Edizione del Festival Metal “Spring of Darkness”. 25 maggio saggio Pocart. A partire da luglio (con iscrizione obbligatoria entro maggio) inizieranno i già citati Campi Estivi “Summer Factory < Digital and creative”.

Gianluigi Pagani