Sport 2000 nasce nel 1979 a Pianoro dove organizza i primi corsi di nuoto. Nel 1991 si espande negli impianti del Comune di San Lazzaro, dove diviene l’articolazione territoriale dell’UISP. È un’associazione che organizza e svolge attività formative, amatoriali e agonistiche in diversi settori sportivi.

Il progetto “Acqua senza frontiere”

Abbiamo chiesto a Francesca Riza di parlarci dei loro progetti a favore dei disabili.

“Sport 2000 si occupa da sempre di disabilità – ci racconta la giovane dirigente – nel 2014 abbiamo sentito forte l’esigenza di dedicarci di più, di spenderci di più, offrendo a queste persone nuove esperienze, stimoli e strumenti. Abbiamo iniziato a studiare e a muoverci sul territorio ed è nato così <Acqua Senza Frontiere – ASF>, ossia il progetto rivolto a tutte le persone che presentano sia una disabilità fisica sia intellettiva di qualsiasi età. Punta a migliorare la qualità della vita, riducendo l’handicap e promuovendo uno sguardo positivo sulla propria situazione”.

In cosa consiste il progetto?

“Crediamo che l’esperienza in acqua sia globale e unica perché sollecita la sfera psicologica, sensoriale, motoria, cognitiva, sociale. Importantissimo è il contributo economico della cittadinanza, del Comune di Pianoro e del Partito Democratico (grazie alle estrazioni alla Ruota alla Festa dell’Unità!). Quindi le nostre tariffe sono dimezzate e questo aiuto per le famiglie è veramente prezioso. Ogni anno il numero di richieste aumenta e riusciamo a fare vivere l’esperienza dell’acqua a un numero sempre maggiore di persone. Ora sono circa 40 le persone che aderiscono al progetto tra adulti e bambini. Ci teniamo sempre a sottolineare che ASF ha come obiettivi la stimolazione, il benessere psicofisico, l’integrazione sociale”. “Vorrei concludere con le parole dei genitori di Marco <Noi siamo stati tra i primi a partecipare ad ASF ed è bello vedere il gruppo che si è formato. Siamo molto contenti che nel nostro comune ci sia questa iniziativa, fa onore a Pianoro e alla Polisportiva. Finalmente i ragazzi in difficoltà hanno un modo per essere più liberi. Il rapporto tra Marco e gli istruttori è molto bello, umano e attento>”. Per informazioni: riza.francesca@gmail.com, telefono 051.77.48.53.

Gianluigi Pagani