Paul Simo

“Non avrei mai pensato, quando nel 2014 sono venuto in Italia per proseguire gli studi di Chimica e Tecnologia Farmaceutica, che sarei tornato in Camerun con, assieme alla laurea, un progetto per produrre detersivi nel mio Paese”. Paul Simo 30 anni, dopo una la laurea in biologia, ha vinto una borsa di studio che gli ha permesso di laurearsi sotto le Due Torri lo scorso febbraio e presto ritornerà nel suo Paese di origine per diventare imprenditore. “ Fin dall’inizio degli studi – spiega il neo- dottore che ha un rapporto con la comunità del Farneto nel comune di San Lazzaro di Savena – ho coltivato l’idea di studiare per arrivare a fare qualche cosa per la mia terra.”

Ecco la tesi in chimica che, dopo tanto impegno e diversi tentativi a volte falliti, diventa lo strumento da cui partire per potere avviare una azienda per produrre detersivi liquidi in Camerun. “Nei prossimi mesi partirò per Douala,– commenta sorridendo – importante porto e centro commerciale camerunense dove avvierò il progetto reso possibile grazie anche al sostegno di alcuni imprenditori pianoresi che metteranno a disposizione macchinari, attrezzature e parziale consulenza economica. Per quanto mi riguarda diventerò socio impegnandomi economicamente nell’avviamento dell’azienda e nell’espletamento delle pratiche burocratiche ed amministrative assieme all’organizzazione ed allo sviluppo commerciale.”.

Già in passato, come laureato in biologia, Paul Simo, aveva realizzato alcuni progetti informali, prima di trovarsi di fronte alla “grande occasione” tanto ricercata anche come momento di servizio e crescita nella sua nazione. Non poteva mancare un “ amarcord” sugli anni trascorsi all’ateneo bolognese e nella comunità del Farneto. “ Ho conosciuto la comunità della parrocchia, tanto cara a don Giulio Salmi, per puro caso durante la Festa della Madonna della cintura ” e ci sono rimasto per l’affetto dei residenti nei miei confronti. Anche nel breve pe riodo in cui risiedevo a Bologna venivo qui per la Messa. Per me c’era sempre un posto a tavola ed un letto”. Il Camerun è un paese situato in Africa centrale, sopra l’Equatore, conta più di 30 milioni di abitanti con una età media intorno ai 35 anni. Uno studente su cinque, dopo la maturità, riesce ad andare all’università.

Nel mio Paese ci sono infinite opportunità di affari in quanto c’è ancora tanto da fare per poter definirci ”in via di sviluppo” soprattutto quando 1 camerunese su 10 lavora e quando l’attività principale è il commercio e non la ricerca o la produzione. Ne deriva che il 70% dei prodotti consumati in tutti settori viene importato, portando quindi il prezzo vicino a quelli in Europa. Ne consegue che l’accesso a quei beni diventa impossibile per la popolazione media ed in conclusione la vita è precaria. Nel nostro progetto pensiamo di assumere decine di persone, ho molti altri progetti ad esempio nel settore agroalimentare, ma mi è sembrato giusto di partire da un quello che si lega con il mio tipo di studio. Per concludere direi che l’immigrazione clandestina e le sue conseguenze, di cui non ero a conoscenza prima di arrivare in Italia, ha segnato un momento fondamentale nei progetti che spero di realizzare. Sono infatti convinto che tutti gli studenti del mio Paese, che hanno avuto la fortuna di andare all’università, debbano mettere a disposizione il proprio know-how nei progetti di società utili per il benessere e lo sviluppo della propria Nazione.

Paolo Brighenti