
Umberto Ori
“Ho preso questa delega con preoccupazione; ma con tanta voglia di fare bene e mettere, credo, la mia lunga esperienza in campo amministrativo e politico a servizio di Pianoro”. Con queste consapevoli, considerazioni, inizia questa conversazione con Umberto. Mi permetto di chiamarlo così, perché da sempre ci conosciamo. Assieme abbiamo percorso con tutti i mezzi possibili , davvero, “Tutte le strade del mondo”. Profonda conoscenza umana, dunque. Ma anche e soprattutto amministrativa. Entrambi abbiamo condiviso 35 e passa anni in Polizia Municipale. Un grande; servizio se svolto in un certo modo e per la comunità alla quale ti senti di appartenere. Indubbia e forte personalità quella di Umberto. La sua grande esperienza nella pubblica amministrazione e dote affabulatorie, la sua fortissima personalità, unite ad un carattere poco incline alle “basse” mediazioni, ne hanno fatto; da sempre, un personaggio scomodo. Una professionalità e una figura politico-amministrativa certamente importante per Pianoro. Insomma: una risorsa. Una figura; nel suo complesso, più da manager pubblico o da Primo Cittadino, idee sue: condivisibili o meno. Per la sua determinazione e, a volte E queste caratteristiche deve avere un funzionario dello stato o Sindaco. Idee chiare e precise. Determinazione. Umberto, a di là delle sue dimissioni per motivi di salute, non potrà mai essere un assessore con anche deleghe perdippiù non piene. Ma tant’è… Così è la politica; la pubblica amministrazione e Umberto. Umberto lascia. Dispiace. Personalmente molto. E adesso, il problema dei problemi. Che sarà della domanda di maggior sicurezza ampiamente anelata dai pianoresi ? Si vuole che rimanga atavicamente impantanata nei blà..blà della stampa e dei telegiornali?? Sarebbe bello, partendo dalla nostra realtà, cercare un autonomo percorso tutto pianorese e non solo, che prescinda da indicazioni che il più delle volte non tengono in conto di problematiche locali.
Roberto Vitali