“Ho saputo che Daniele Lucchini se ne era andato, causa Covid, in modo improvviso, e la notizia mi ha gelato. Qualche settimana fa ci siamo salutati di fronte a casa, entrambi mascherati, pronti per cestinare l’immondizia quotidiana. Aveva promesso di procurarmi un po’ di vernice per restaurare il terrazzo. Diceva che ne aveva in più, non gli serviva tutta. Daniele era generoso, molto generoso, un buon fornaio non si smentisce. Aveva imparato il mestiere, da ragazzo nel Forno Sabbattini, a Pianoro Vecchia. Abitavo oltre il muro di cinta, a pochi metri e loro all’alba, spingevano dalla finestra una nuvola di pane profumato. Daniele aveva la passione della moto. Io della bici. Tutti e due fratturati con varie complicazioni. Gli ho piantato vari chiodi verbali, per stimolarlo a fare stretching, doveva gestire il mal di schiena. Ora è arrivato il pensiero che un giorno….tu possa di nuovo raggiungermi e superare sui tornanti della Futa. Non sentirò rumore, solo il profumo del pane che hai fatto per noi. Per una vita. Grazie Daniele”.
Tonino Commissari