
Pianoro anni ’80 – Via dello Sport e via Giardino
E’ nel periodo 1970-1980 che il Comune di Pianoro ha la massima espansione edilizia con il PRG 1970 e la successiva Variante del 1974.
Dal 1966 la Coop Martino di Bologna ha richiesto un insediamento di 350 villette nell’area Piano delle Vigne lungo la strada che da Pian di Macina porta a Sasso Marconi. La Giunta comunale di allora ritiene detta area non idonea ad un insediamento tanto massiccio e per anni si discuterà sull’opportunità di trasferire tale insediamento in una zona più idonea. Anche in questo caso viene interpellata la famiglia Neri ed altri proprietari terrieri. Si sposterà l’insediamento Coop Martino su un area a Nord del paese di proprietà della famiglia Neri e Lanzoni.
La trasformazione dell’area nord di Pianoro Nuova, con la creazione della nuova area sportiva e gli insediamenti abitativi di Via Dello Sport e dell’area della Coop Martino avverrà con la partecipazione di Giorgio Neri.
Ma chi era Giorgio Neri? Giorgio Neri, morto nella sua Bologna a 82 anni nel 1997, è stato un uomo importante per il tennis italiano e per la città di Bologna.
Era nato bene, figlio di Vincenzo e della Contessa Giulia Alessandretti, ereditò, con la sorella Laura, la clinica per malattie mentali Villa Baruzziana, i fondi agricoli dell’area Nord di Pianoro Nuova fino al Fondo Cà Fontana, la tenuta “Villa la Quiete” di Mezzana a Pontecchio Marconi e altre proprietà in centro a Bologna.
Padre di 6 figli, fu molto attivo nel campo immobiliare e ricoprì ruoli di prestigio nella società bolognese. Da giovane fu un buon giocatore di tennis, senza rovescio, ma con un diritto “terrificante”.
Fu tra coloro che materialmente ricostruirono il circolo del tennis della Virtus nel dopoguerra. Con la squadra della Virtus vinse la prestigiosa Coppa Facchinetti nel 1946-47.
Nel 1954 diventò Presidente della Sezione Tennis della Virtus e negli anni successivi capitano della squadra nazionale di Coppa Davis.
E’ stato un grande scopritore di talenti, nel tennis – da Beppe Merlo a Orlando Sirola – ma anche nel calcio. Per alcuni anni fu, infatti, Responsabile del settore giovanile del Bologna F.C. e grazie a lui il club reclutò cinque titolari dello scudetto del 1964: Bulgarelli, Capra, Furlanis, Pascutti e Tumburus.
Nel 1972 fu eletto Presidente della Federazione Italiana Tennis.
Come dirigente si dedicò alla diffusione del tennis nelle scuole e alla fondazione dei primi centri tecnici estivi FIT.
A Bologna è ricordato da una targa nel giardino della Lunetta Gamberini.
Romano Colombazzi