Sono un residente di via Madre Teresa di Calcutta n.33, San Lazzaro, mi chiamo Fabio Querze’ e scrivo questa mail per segnalarvi la pericolosità della via M.T. Calcutta e in particolare del tratto di strada rettilineo che da accesso all’immissione per le nostre abitazioni.
Sono consapevole che essendo nel comune di San Lazzaro non rientra nelle vostre competenze e per questo ho già provveduto ad inviare la stessa mail anche alla Polizia Locale di San Lazzaro. Ma visto che la strada è percorsa in buona parte per gli spostamenti verso Bologna degli abitanti del comune di Pianoro è corretto informarvi.
Mi faccio portavoce del gruppo di residenti con i quali mi confronto sulla chat di quartiere.
La signora Cicognani Angela ci ha segnalato che domenica 2 Maggio 2021 ha rischiato di fare un frontale con la sua auto uscendo dal Residence il Paleotto e immettendosi nel rettilineo di via M.T. Calcutta con una svolta a destra. C’era un camion fermo in direzione Bologna che stava aspettando di svoltare a sinistra con già la freccia inserita, per accedere alla strada del residence e all’azienda Organic Sure. L’autovettura della signora stava per immettersi sulla sua corsia in direzione Rastignano al momento libera, eseguendo una svolta a destra. In quell’istante un’autovettura ha superato il camion, invadendo la corsia opposta e rischiando un’incidente. Purtroppo la strada rettilinea invoglia i conducenti a non rispettare i limiti di velocità e non è la prima volta che assistiamo a sorpassi pericolosi.
Quindi chiediamo di intraprendere iniziative per tutelare la nostra sicurezza e la vita dei pedoni che attraversano quel tratto, visto che questa volta si è evitato per veramente poco un grave incidente. Ci è stato detto che la tipologia di strada non prevede l’utilizzo di dossi rallentatori che avrebbero obbligato le auto a moderare la velocità. Il tratto di strada nuova in direzione Bologna è stato delimitato sulla riga di mezzeria con delimitatori di carreggiata. Questo fa si che almeno in quel tratto non ci siano sorpassi pericolosi. Sarebbe già un bel risultato non trovarsi un’auto di fronte che invade la propria carreggiata.
Fabio Querzè