Volevo segnalare che Pianoro è un paese, dopo la guerra fecero Pianoro Nuovo… Pianoro Vecchia, femminile, e Pianoro Nuova, uguale non esistono… grazie

Orazio Bonvini

Risposta alla lettera Pianoro Nuovo o Nuova

All’amico Orazio Bonvini che ci ha scritto riproponendo la storica diatriba sulla declinazione al maschile o al femminile della nostra Pianoro, allego quanto già pubblicato sulla vexata quaestio.
Si dice Pianoro Nuovo o Nuova? La diatriba linguistica del “se si può stabilire una regola per il genere dei nomi geografici” è e sarà eterna. Perché, per esempio, si dice la Bòrmida, il Savena, lo Zena e non il Bòrmida, la Savena, la Zena?
Storicamente una regola non c’è e non è possibile stabilirla. In italiano i nomi propri geografici seguono la sorte dei nomi comuni indicanti cose inanimate e non potendo avere un sesso come lo hanno gli uomini e gli animali, dovrebbero considerarsi di genere neutro. Ma l’italiano, a differenza di altre lingue, non ha il genere neutro e perciò alle cose inanimate, come i nomi geografici, ora il maschile, ora il femminile, segue regole stabilite dall’origine, dalla tradizione o dall’uso. Se per Pianoro si intende la città (Polis) o la località, si considera femminile. Se si intende il villaggio (Pagus) Pianoro va declinato al maschile come, per esempio, il Cairo o il Pireo. Un esempio particolare: in italiano esistono soltanto il singolare e il plurale; in arabo oltre al singolare e al plurale esiste anche il duale cioè che indica due entità. Non si dice “lo bello Pianoro” ma “la bella Pianoro”.
Quindi propongo Pianoro Nuova e Pianoro Vecchia!

Romano Colombazzi