Gent.mo Assessore il principio “chi inquina (che poi sarebbe in questo caso chi produce rifiuti) paga” mi sembra giusto, ma differenziare le tariffe in base al numero di componenti del nucleo familiare non mi sembra né giusto né innovativo.
Siamo una famiglia di due adulti e tre bambini, da sempre attenti ad adottare scelte ecologiche in tutti i campi (auto a gas, casa con pannelli fotovoltaici e solare, raccolta differenziata dei rifiuti, compostaggio domestico, acquisto di cibi a km 0 e il “meno confezionati” possibile, acquisto di detersivi in ricariche, utilizzo di pannolini lavabili per i miei figli, eliminazione dei rifiuti ingombranti o inquinanti direttamente in discarica ecc ecc…).
Tutti questi accorgimenti ecologici sono spesso costosi e poco convenienti economicamente ma utili all’ambiente e noi li mettiamo in pratica perché ci crediamo.
Io penso che alla fine la mia famiglia numerosa produca meno rifiuti di altri più frettolosi che magari per mancanza di tempo o voglia, finiscono per acquistare al supermercato gli spicchi di arance già sbucciate o le insalate già lavate e confezionate in magnifiche e ingombranti vaschette di plastica pronte ed usa e getta.
Non sarebbe stato quindi più giusto far pagare a tutti la tari in base ai chili di rifiuti realmente prodotti? Solo in questo modo si premierebbero i più virtuosi e non si svantaggerebbero le famiglie numerose che hanno già i loro problemi!
Giulia Andreani