Cristina e i dirigenti

Avevo 5 anni era il Natale del 1973, mi ricordo che scesi i tanti scalini dello Sferisterio e poi mi fermai, davanti a me una pista enorme, con ragazzini che volteggiavano, ricordo i colori, la musica, era tutto meraviglioso e mio padre che mi chiedeva: “Ti piace? Vuoi farlo anche tu?”. Iniziò così la mia avventura, un pezzo di vita che non dimenticherò mai, nato tutto perché avevo le gambe ad X ed il pattinaggio, si diceva allora, era l’unico sport che le avrebbe sistemate.
Le gambe, è vero, si sono raddrizzate ma questo sport mi ha regalato molto ma molto di più. Gli allenamenti erano quotidiani e all’epoca in questo paese passava solo una corriera, ogni due o tre ore e solo con Barbetta alla guida si era sicuri di tornare a casa se veniva tanta neve.
Negli anni Pianoro è cresciuto tantissimo, sia come abitanti che come servizi, c’era qualsiasi sport, ma non questo. Nell’estate del 2020 ho deciso che dovevo provarci e sono quindi andata a San Lazzaro a parlare con gli amici delle Aquile Verdi, persone che hanno vissuto le mie stesse emozioni e che hanno accettato immediatamente il mio invito a creare il gruppo pianorese. Pianoro ci ha accolti con lo stesso forte entusiasmo e ringrazio l’amministrazione comunale che ci ha dato l’opportunità di esserci.
Abbiamo veramente tanti bimbi iscritti e sono orgogliosa di loro, hanno energia, motivazione, rispetto per lo sport.
Cominciamo a fare le prime gare, magari un giorno anche il nostro paese potrà vantarsi del suo primo campione di pattinaggio artistico a rotelle che si è allenato a Pianoro. E proprio sull’allenamento che
stiamo puntando molto, spinti dalle richieste degli allievi, che hanno tanta voglia di imparare. Ci troviamo tutti i sabati mattina presso la palestra delle scuole medie di Pianoro Nuovo e vorremmo richiedere un ulteriore spazio al martedì o mercoledì pomeriggio. Perché il pattinaggio è sempre amore a prima vista… ti fa cadere, davanti a tutti, a chi ti allena, a chi ti giudica, a chi ti vuole bene. Tu cadi e tu ti devi rialzare. E ci sono tanti momenti bellissimi in cui ti sembra veramente di volare.

Cristina Macchiavelli