Egregio direttore, ho letto con profondo disappunto l’articolo sui Testimoni di Geova, firmato dal mio omonimo Stefano Galli. Voglio specificare che io sono Stefano Galli di Rastignano mentre il vostro giornalista è Stefano Galli di Pianoro e non siamo parenti e non ci conosciamo. Anche perché io non condivido minimamente quanto da lui scritto. Innanzitutto più che un’intervista mi sembra uno <spot pubblicitario>, nel senso che non avete posto ai rappresentanti dei Testimoni di Geova alcuna domanda di vero approfondimento degli aspetti negativi del loro messaggio. Io penso che ce ne siano tanti a partire dal fatto che rifiutano le trasfusioni di sangue e per questo molte persone, fra cui un mio caro parente, sono morte. Io penso che voi giornalisti dobbiate approfondire i vari argomenti con un’analisi attenta e approfondita della vicenda per mettere in risalto tutti gli aspetti della vicenda e per informare bene i cittadini. Mi è dispiaciuto veramente leggere un articolo che non risponde a questi canoni.
Stefano Galli di Rastignano