Il libro di Francesco Nigro

Francesco Nigro, esperto in rettili ed attivista del gruppo Lipu di Pianoro, ha pubblicato un libro che esce un attimo dai canoni classici. Francesco, laureato in Biodiversità ed Evoluzione è responsabile delle attività di carattere naturalistico ed escursionistico dell’associazione Vitruvio, consulente del WWF Bologna Metropolitana e guida ambientale regionale. Sabato 8 dicembre al Museo Arti e Mestieri di Pianoro, Francesco ha presentato la sua pubblicazione. Adriano Simoncini ha presentato la serata. Adriano è partito illustrando il suo incontro con Francesco, legato ad un articolo sul geotritone, anfibio schivo e rarissimo delle nostre colline. Draghi e serpenti, creature dal fascino primordiale, icone del peccato e dell’abominio. <<Ma perché hai scritto questo libro>> chiede Adriano. <<Fin da piccolo ero molto interessato dalle introduzioni dei libri di biologia, dove si citavano leggende e racconti, mentre quello che poi leggevo nel libro mi interessava meno, in quanto ero più interessato a fare le esperienze sul campo>>: risponde Francesco <<in questo libro ho fatto il contrario, mi sono dilettato a ricercare leggende e storie e collegarle a luoghi e dipinti. La vipera sul capitello, la civetta in un disegno, si gira per la città passando pomeriggi diversi dal solito alla ricerca di questi particolari>>. Così Francesco inizia a portare la platea in luoghi medioevali dove un drago attaccò Sasso Marconi, sprofondato poi in una forra, o del Sillaro, e precisamente a Monte Dragone, dove già il Calindri accennava a draghi e dove vi sono salse, o ancora a Gaibola o nel centro di Bologna. Durante la presentazione abbiamo fatto un viaggio interessante fra capitelli, quadri, affreschi che rimandano ad un vero e proprio bestiario fra pellicani, serpenti rappresentati più o meno bene, vipere, lucci, istrici, cervi, leoni, gamberi, grifoni, fenici che, ad ali aperte, si ergono su un braciere. Tutti animali raffigurati non per quello che sono veramente in natura, ma per quello che rappresentano, soprattutto nell’iconografia Cristiana. La chiesa di San Domenico, per esempio, presenta diverse figure che ci riportano a racconti classici greco-romani. La serata è continuata con racconti di leggende medioevali e contadine ma anche riportate su libri naturalistici antichi, passando da sale di musei bolognesi a citazioni storiche e di vari scrittori, primo fra tutti Ulisse Aldrovandi. In epoche confuse si creavano anche medicinali che, composti dagli intrugli più vari, erano destinati a guarire molti mali. <<Il più famoso la “Tiriaga”, la terica, che in rete, con le dovute modifiche ed evoluzioni, si trova ancora>>: conclude Francesco con un sorriso. Il libro di Francesco Nigro, edito dal Gruppo di Studi Savena Setta Sambro, si può acquistare a 10 euro presso libreria Nanni in via Archiginnasio ed Ibis esoterica in via Castiglione oppure tramite il sito http://www.vitruvio.emr.it/it/i-nostri-progetti/440-libro-guida-ai-draghi-e-serpenti-della-bologna-metropolitana.html

Stefano Galli