Anna Lazzarini, Franca Filippini e Gianna Venturi Malossi

Sommando le loro età si sfiorano i due secoli ed hanno in comune tanti ricordi della Pianoro dell’anteguerra. Anna Lazzarini, 103 anni compiuti lo scorso dicembre, laureata in farmacia ha incontrato Gianna Malossi Venturi che di primavere ne ha compiute “solo” 90, scrittrice, attrice dialettale ed un’attività di commerciante. Si tratta di due vite intense e di successo che meritano di essere riassunte: la dottoressa Anna Lazzarini, fin dall’infanzia manifesta eccezionali capacità intellettuali, viene iscritta direttamente alla seconda elementare, si laurea con il massimo dei voti nell’ateneo di Bologna, per quindicina di anni esercita la professione, poi si sposa con un medico condotto e preferisce di fare la mamma. Gianna Venturi nasce da una famiglia di condizioni modeste, ma riesce a conseguire la licenza commerciale. Vive gli orrori della guerra, narrati nella sua prima opera letteraria “Io la figlia dell’arrotino” in cui racconta la storia del padre il popolarissimo “Camein” personaggio che coniugava l’attività di arrotino con quella di burattinaio. Dopo una lunga malattia, Gianna, oltre alla gestione di un negozio di caccia e pesca con il marito Genserico Malossi “Gen” ed alle tante gare di pesca vinte, continua una attività artistica che la vede oltre che cantante, attrice dialettale di prima grandezza. L’incontro si è tenuto nell’abitazione bolognese di Gianna Venturi, un vero piccolo museo con spartiti, foto e recensioni e l’Amarcod si sviluppa con i tanti ricordi che, grazie alla prodigiosa memoria di cui anche ora dispongono, sono ancora vivi. Partecipa all’evento la vice-sindaco Franca Filippini che le ringrazia a nome della comunità pianorese. L’incontro si conclude con la consegna da parte di Gianna Venturi di alcuni libri della sua produzione (si possono trovare nelle edicole di Pianoro) e con l’impegno di Anna Lazzarini di ritornare dalla scrittrice una volta che avrà terminato di leggerli.

Paolo Brighenti