Abito a Rastignano e percorro quotidianamente, a piedi, Piazza Piccinini. Quando, da Bologna, mi sono trasferita qui ho apprezzato il bel progetto dell’architetto Cervellati per la “nuova Rastignano” del quale la piazza era il cuore. A cose fatte la “nuova Rastignano” non è mai nata (se non per i fabbricati), ma la piazza c’è ed è bella, anche se frequentata da pochi passanti, bambini all’uscita da scuola che si fermano a giocare, cani. Perché dopo quasi 20 anni dalla sua costruzione non si provvede alla sua ormai indispensabile manutenzione? Perché abbandonare la cura di piante ed alberi, il ripristino della pavimentazione divelta in ampie parti così come i molti gradini? Il Consorzio delle abitazioni della zona versa al Comune una cifra annuale per provvedere allo sfalcio dell’erba (4 interventi l’anno). L’ufficio comunale da me interessato mi ha scritto che il taglio dell’erba lo paga il Comune che non ha soldi per provvedere al resto. Mi chiedo, allora, dove vengono impiegati i contributi versati dal Consorzio che, attenzione, non sono volontari, ma stabiliti nel rogito di acquisto delle abitazioni! La cura del territorio dovrebbe essere una costante per ogni buona amministrazione. Non vorrei che ci si preoccupasse di Piazza Piccinini solo in occasione di elezioni amministrative, così come è successo 5 anni fa: vennero piantate delle rose che ora sono… morte!

Maurizia Piazzi