Riferendomi ad un articolo del gennaio 2020, in effetti dopo ogni piena sulle rive del Savena si depositano molti rifiuti di plastica.
La pulizia dell’ambiente in questi casi è molto importante non solo per estetica e decoro, ma soprattutto perché i rifiuti plastici lentamente ma inesorabilmente, piena dopo piena, giungono al mare dove posso essere scambiati per meduse da vari animali marini ed essere mangiati, provocandone la morte.
Per questo tipo di pulizia non mi risulta ci sia uno specifico dovere di qualche Istituzione pubblica (tranne rari progetti), per cui di fatto molto è affidato alle iniziative volontarie dei cittadini.
Certo che se ognuno “adottasse” un tratto qualsiasi del Savena, raccogliendo e conferendo la plastica trovata sulla riva darebbe un concreto contributo all’ambiente.
Personalmente lo faccio da anni in un tratto di Savena prossimo a casa mia, senza vergognarmene, e certamente come me tutti lo possono fare.
Basta la volontà, un pò di tempo libero, guanti da lavoro e robusti sacchi condominiali da rifiuti.
Coraggio! Ce n’è per tutti. Non si può sempre pensare che sia compito di qualcun’altro.
Cordiali saluti.
Sandro Magnani