“Per me la frana di Livergnano ha voluto dire raggiungere ogni mattina la frazione pianorese da via dei Gruppi dove abito con la mia famiglia. Quindi scavalcare la frana ed arrivare alla fermata del bus che passava alle 6,32. Il tutto per giungere in orario a scuola”. Sorride Filippo Burzi, esame di maturità appena dato, ricordando la fatica quotidiana da quando, era il 21 dicembre dello scorso anno, la parete rocciosa franata ha portato alla chiusura del traffico in via dei Gruppi, che collega Livergnano alla Fondovalle Savena. Purtroppo le vicende del coronavirus hanno reso impossibile il ripristino del tracciato, con previsione che si andrà per le lunghe, mentre l’unico sentiero per giungere alla frazione a causa della folta vegetazione, rovi, acacie ed ortiche non è una tranquilla passeggiata. Se i disagi per i residenti della frazione di Livergnano sono facilmente intuibili, la vita per la decina di famiglie di via dei Gruppi è diventata impossibile, per non parlare delle attività produttive situate lungo la strada.

Da ciò l’incontro organizzato da Vittorino Magnani, membro della precedente Consulta di Frazione e figura storica della comunità locale, presso la sede di “Red Rose Ranch” di via dei Gruppi 7 a cui è stato invitato anche il cronista de “L’Idea”. “Il rischio reale è che la situa zione della frana venga dimenticata – sottolinea preoccupato Vittorino Magnani – tanti sono gli enti interessati, dal Comune di Pianoro alla Regione, ed il rischio che le logiche burocratiche, assieme al particolare momento che stiamo vivendo, rallentino una soluzione tempestiva”. È nel corso dell’incontro che, accanto al problema della viabilità, si denuncia l’insoluto di quest’anno, nella documentazione di Patrizio Vignola, che assieme alla moglie Angela, risiede da 15 anni al civico 2 di via dei Gruppi, la storia di una odissea iniziata nel 2007 e che tutt’ ora vede il sogno di una condotta idrica ben lontano da realizzarsi. “Tanti i sopralluoghi con tecnici comunali, regionali e di Hera – commenta amareggiato – ma tutto sembra in stato di stallo”. Un ultimo sopralluogo all’Azienda Agricola “Le Rovine” di Vittorio Naldi, che esprime la grande difficoltà di non potere commercializzare le proprie specialità lattiero-casearie, perché non può raggiungere la fondovalle. “Mi sto impegnando affinché vengano posti cartelli indicatori del Red Rose Ranch, dell’annesso Bed and breakfast gestito da Valentina e Susanna Bonera, e de Le Rovine – conclude Vittorino Magnani – è un vero peccato che queste importanti realtà non possano essere conosciute dai tanti che apprezzano natura, animali e prodotti di grande qualità”. L’assessore Giancarlo Benaglia, da noi intervistato, ci a risposto: “Per le problematiche di via dei Gruppi, premetto che come Comune abbiamo diverse zone ancora sprovviste della rete idrica. Per via dei Gruppi è da tempo che cerchiamo anche possibili fonti di finanziamento alle quali i cittadini di quella strada possano accedere. Come Comune abbiamo espresso la volontà di partecipare alle spese con un contributo. Abbiamo incontrato i responsabili di Hera con un referente di via dei Gruppi per capire come si poteva procedere, visto che l’impianto idrico lo prendeva poi in carico Hera. Durante questo incontro Hera ha espresso la possibilità che il progetto e la realizzazione potevano essere commissionati a terzi con il capitolato e le indicazioni dei tecnici di Hera, questo  avrebbe generato un notevole risparmio.

Per fare questo con il coinvolgimento del Comune abbiamo chiesto che si costituisse un gruppo/consorzio con lo scopo della realizzazione della rete idrica. Il problema della frana è recente e noto, abbiamo fatto una prima richiesta di contributo alla Regione per il disgaggio e la messa in sicurezza della parete che a breve assegneremo anticipando noi le spese.

Per la cartellonistica serve che le attività si adoperino per montarle secondo le regole attuali, tenendo presente dei permessi dei proprietari dei terreni e delle strade nel rispetto del codice della strada. Per la possibilità di raggiungere la frazione ci stiamo interessando per trovare una possibile soluzione.

Paolo Brighenti