Eravamo in tanti tra “Quelli di Pian di Macina”, sabato 4 settembre davanti al cimitero di Musiano, a rendere omaggio alla salma dell’amico e compagno Romano Stefani detto “Lambecch”.
Molto commovente il discorso del figlio più piccolo e del fratello Alessandro sulla figura di Romano nell’ambito della famiglia Stefani.
In effetti Romano, era il più anziano di 6 fratelli, figli di Edoardo ed era anche il più anziano dei suoi cugini, figli di Loris e Giovanni Stefani. Romano, per questo motivo, si sentiva responsabile della famiglia dei “Lambecch” ed interveniva sempre nelle varie discussioni famigliari e non che trascendevano oltre la normale convivenza.
Negli anni ’50, i tre F.lli Stefani, muratori molto abili, facevano di tutto e bene qualsiasi “ciappino” ed aggiustavano qualsiasi “lambecch”.
In Pian di Macina la famiglia aveva preso il soprannome dei “Lambecch”. Il mio ricordo più immediato di Romano è legato a questa foto del 23 maggio 2009, quando lo fotografai accanto alla Simonetta Saliera, Sindaco di Pianoro, in qualità di Presidente del Circolo ARCI “Al Pazz”, in occasione della Giornata dell’Associazionismo, organizzata dai volontari del Circolo di Pian di Macina. Romano è stato un personaggio indelebile di questa frazione per la sua attività sociale, politica e sindacale svolta a favore dei principi di uguaglianza, solidarietà e giustizia, nei quali si è sempre riconosciuto.
È stato un punto di riferimento per i suoi fratelli, per gli amici, per il partito comunista, ieri e oggi, per il sindacato e per tutti “Quelli di Pian di Macina”. Anche per me è stato molto gratificante averlo avuto come amico e compagno in tante piccole avventure della vita.
Non ti dimenticheremo, ciao Romano!
Romano Colombazzi