Purtroppo non è vero il contrario

A chi volesse fare una passeggiata nel parco del Ginepreto, alle 7 di mattina o alle 20 di sera, bisognerebbe raccomandare molta pazienza.
Nonostante siano presenti due aree sgambamento cani (di cui una molto ampia), sembra che la concezione di molti sia quella che tutto il parco Ginepreto sia area dove poter sguinzagliare i propri cani, liberi finalmente di poter correre tra giochi, bambini e anziani che magari vorrebbero fare una passeggiata senza doversi preoccupare.
Chiariamo bene un punto: nessuno ce l’ha con i cani, il problema sono i proprietari dei cani. È sinceramente avvilente sentire, alla richiesta lecita di tenere i cani al guinzaglio al di fuori delle aree di sgambamento, le solite risposte “… è buono, non fa niente…” oppure “… ma quante storie, che esagerati”.
Non dovrebbe essere chi ha paura (o semplice disagio nel vedere cani sciolti) a chiedere “per cortesia” di tenerlo al guinzaglio, ma dovrebbe essere premura del proprietario preoccuparsi che gli altri non si sentano in ansia, evitando – come accaduto ad un nostro amico – di vedersi puntare contro 4 cani di grossa taglia, mentre era col figlio piccolo nel passeggino.
Invece no, quello sguardo di commiserazione verso di te, quasi a farti sentire in colpa perché chiedi di legare il cane, è offensivo e qualche volta si trasforma addirittura in espressioni verbali maleducate ed arroganti.
La risposta data ad un nostro conoscente è stata “…io non lo lego, tanto ho i soldi e posso pagare tutte le multe che voglio…”, lascia intuire facilmente il livello culturale e mentale del preteso “cinofilo” Il punto di ritrovo preferito è vicino agli orti, dove è presente la fontanella, vicino ai percorsi a piedi, dove in genere si contano, al mattino circa 8-10 cani liberi, ma altri ce ne sono sul prato antistante l’anello ciclistico, che sfrecciano finalmente liberi e felici dopo la reclusione di casa. Tralascio di evidenziare come si trovino in giro anche degli escrementi, ovviamente perché se il cane è libero e lontano, il proprietario non se ne accorge.
E quindi aggiungerei al problema di sicurezza anche il problema igienico, dato che i bambini su quegli stessi prati giocano poi a pallone, ruzzolano e corrono.
È davvero questo messaggio che vogliamo trasmettere ai nostri figli? Vogliamo davvero dare loro l’esempio che si possono trasgredire le regole a discapito degli interessi altrui, prevaricando i diritti di altre persone? Sarà anche un caso, ma da qualche tempo un gruppo di ragazzi e ragazze staziona all’inizio del parco, lato sala Arcipelago, per giocare a pallone, pallavolo etc… E fin qui nulla di male, ma poi si siedono per terra occupando proprio il vialetto asfaltato, anziché i tanti spazi verdi pur presenti lì di fianco, costringendo anziani e bambini a inutili gimkane per evitarli. E se chiedi loro “permesso”, ti guardano anche male. Forse avranno timore di sedersi su qualche cacca di cane? La soluzione? Beh, a questo punto, per evitare ulteriore degrado igienico-legale al nostro bel parco si potrebbe spostare l’area sgambamento oggi situata vicino al laghetto (sempre o quasi desolatamente vuota) nella zona su indicata vicino alla fontanella e alla strada sterrata, sperando che sia quella giusta per tutti.
Questa nuova area di sgambamento, recintata ed attrezzata, potrebbe evitare a chi viene dalla passeggiata del fondo parco, di trovarsi davanti dei cani liberi che ti puntano e abbaiano (e in qualche caso ringhiano).
Ah, un’ultima osservazione: ma non dovrebbero esserci delle norme di legge che prescrivono precise disposizioni al riguardo? Perché di questo stiamo parlando , cari proprietari di cani, di violazioni a delle regole sancite legalmente (ed un motivo ci sarà). E certamente la polizia municipale avrebbe ben altri compiti che non controllare la maleducazione delle persone. Perciò io voglio rispettare il diritto dei cani di potersi finalmente liberare dalla forzata inattività di casa e tornare a quella che è la loro normale natura, ma voi, cari amici cinofili rispettate il mio diritto di fare una passeggiata senza che il mio nipotino che muove ora i primi passi venga travolto incolpevolmente.
P.S.: ringrazio comunque in anticipo le tante persone corrette che, rispettando le regole e gli altri, tengono al guinzaglio il proprio cane. Anzi, confido sul loro buon senso ed educazione per riportare sulla retta via i “compagni che sbagliano”.

Giovanni De Angelis