
Il Generale Braun
Il 17 Marzo 1945, durante un volo di ricognizione sulla linea del fronte nei pressi della strada statale n. 65, viene abbattuto un piccolo aereo americano su cui si trovano il pilota, S/Sgt Larquis W. Cunningham del 121st Liaison Squadron, e il vice comandante della 34th Infantry Division, Brig. Gen. Gustav J. Braun.
La relazione americana cita vari testimoni che hanno visto il piccolo aereo colpito direttamente, precipitare tra fumo e fiamme, e lo schianto nei pressi della località Selva Maggiore di Pianoro, ancora occupata dai tedeschi. I due militari sono dichiarati dispersi. Solo il 23 aprile, in concomitanza con l’offensiva che porterà due giorni dopo alla liberazione di Bologna, vengono scoperte due tombe dove sono stati sepolti dai tedeschi il Generale e il pilota. I militari germanici hanno evidentemente provveduto alla cerimonia di sepoltura con gli onori militari, ponendo una grande croce di legno con la decorazione di una testa di toro, emblema della 34a Divisione.
Il Generale riposa al cimitero di Arlington in Virginia, il pilota a Firenze. Alcune cose strane circondano queste notizie di cronaca.
Molto strano che un Generale sia andato su un aeroplano da osservazione (disarmato) a fare rilievi del fronte, di solito se ne occupavano ufficiali di grado più basso. Altrettanto strano che i tedeschi, che in marzo 1945 avevano altre gatte da pelare, abbiano sepolto le salme e decorato le tombe con una croce finemente decorata.
In una ricognizione fotografica americana del 7 marzo, si vede la sagoma di un piccolo aereo, sembra uno Storch tedesco, sulla collina che sovrasta la curva della Futa poco a sud di Zula (la cosiddetta “curva dei matti”), in quei giorni ancora in mano tedesca. Strano posto per atterrare, troppo vicino al fronte. A meno che non saltino fuori ulteriori documenti, queste stranezze rimarranno avvolte dal mistero.
Liberamente tratto dalla pagina Facebook 91st Infantry Division “Powder River”
Roberto Nanni