Alfonso Canova

Il titolo “Giusto fra le nazioni” viene assegnato dallo Stato di Israele alle persone non ebree che hanno salvato un ebreo dall’Olocausto, senza alcun interesse personale. Anche a Sasso Marconi e Pianoro abbiamo un Giusto fra le nazioni.
E’ l’agente immobiliare Alfonso Canova, originario di Sasso Marconi, titolare a Bologna dell’agenzia immobiliare F.a.t.a., che durante la guerra, in un podere a Pianoro, ha nascosto ed aiutato sette ebrei stranieri. Non erano suoi amici. Li conosceva solo per motivi di lavoro, avendo loro affittato una casa. Ma quando ha capito che erano in pericolo, li ha aiutati a rischio della propria vita, senza mai chiedere nulla.
Alfonso Canova aveva nascosto il gruppo di sette ebrei nel suo podere “Mulinetto” a Guzzano di Pianoro. E’ stato difficile individuare questo podere, in quanto il nome non risulta dalle cartine e gli archivi del Comune sono stati distrutti durante la Seconda guerra mondiale.
Lo storico locale Marco Paganelli ha individuato il luogo, vicino alla casa convento delle Suore Marcelline di Guzzano, nei ruderi lungo un canalone nascosto. Qui i sette fuggiaschi sono rimasti nascosti per diverso tempo, e Canova ogni settimana ha portato loro cibo e conforto. A causa di una denuncia, Canova è costretto a spostare il gruppo prima in una sua casa a Bologna in via Zannoni, e poi in via Tolmino a casa di Anna di Bernardo, all’epoca sua segretaria, poi in un terzo appartamento. Anna, con l’aiuto di sua zia Laura e di un impiegato comunale, ha fornito ai fuggiaschi documenti e tessere annonarie false. Questi documenti hanno permesso loro di vivere durante il periodo trascorso a Bologna. Canova ha poi accompagnato alcuni di loro, in treno, a Milano, da dove sono fuggiti per la Svizzera.
“Leggere le azioni intraprese dal Collega Alfonso Canova – dice Massimiliano Bonini, presidente provinciale F.i.a.i.p. – mi porta a pensare che ha messo in pratica quello che l’agente immobiliare fa tutti i giorni e cioè <trovare un tetto>, una casa per i propri clienti. In questo caso i clienti erano speciali, gente in difficoltà, gente innocente. Proprio come in questi giorni ad est dell’Europa si sta consumando una guerra. Speriamo che ci siano altri “Giusti fra le nazioni”. Voglio pensare che Alfonso Canova, oltre ad essere stato un grande uomo, un grande eroe fosse anche un ottimo agente immobiliare”.
La storia e l’eroismo di Canova sono emersi grazie agli studi della professoressa Antonia Grasselli, che ha condotto ricerche insieme ai propri studenti, intervistando anche la segretaria Anna di Bernardo (maggiori informazioni su gariwo.net/giusti).

Gianluigi Pagani