A giugno è stata inaugurata la nuova “Ebike station”, montata al capolinea del bus 13 nel parcheggio del mercato di Rastignano, con sei postazioni per la ricarica delle bici elettriche ed un compressore per il gonfiaggio dei pneumatici.
E’ costata al Comune circa 22mila euro, in parte pagati grazie ai fondi della Regione.
L’idea è ottima. Complimenti all’Amministrazione. Unico problema. Sono macchinari molto costosi e delicati, che vengono lasciati alla mercè dei vandali.
Nello stesso luogo vi era il dispenser del latte fresco, che dopo diversi mesi è stato eliminato a causa dei continui vandalismi.
La parrocchia di Rastignano, a poche centinaia di metri dal parcheggio, aveva dato la disponibilità ad ospitare la postazione di ricarica all’interno del proprio cortile, sempre aperto a tutti. Vi sarebbe stato un maggior controllo ed i volontari avevano dato anche la disponibilità ad allacciare l’energia elettrica all’utenza della parrocchia nonché ad occuparsi della piccola ed ordinaria manutenzione della stazione… la proposta non è stata accettata.
Perché il Comune non coinvolge il volontariato e l’associazionismo nei progetti?
Gianluigi Pagani